ANGELO STURIALE
composer | performer | visual artist | writer


I think that if volcano Etna is silent, 
you are instead an eruption of living music and poems.

Sylvano Bussotti


Phantome [for orchestra]: a composition really unique, esoteric and extravagant.

György Ligeti





Attendi, come un amante-lama o un'amante-grotta che si offre al mio piacere notturno e tiranno, o carta adagiata ad un destino ignoto al mondo. Su quel tavolo, la lettura e scrittura dei segni graffiati da una notte insonne, e settimane o mesi ancora a elaborare e crescere di desiderio tra le acque allegre e gravide di immagini, e i sogni e le metafore continue e affamate dal tuo biancore liscio e aperto alla mia fantasia deforme. Attendi ancora un po', o carta innamorata, attendi le mie albe inquiete e i miei angosciosi deliri, attendi me che non ti so più amare, ma che ti cerco ancora tra un fantasma colorato e un disegno popolare, tra le nicchie sbilenche di una trama infuocata da ghiacci floridi e solenni, tra le pieghe annerite da una serie infinita di dolorosi ricordi e progetti complessi, di luminose strutture e selvagge utopie, tra i sintagmi imperscrutabili e le tue gambe e i polsi e le cosce e i miei occhi che non sanno più osservare, ma che divorano ancora e sempre e solo attraverso te, incessantemente, le proiezioni del tuo inseguirmi invano tra le distanze e i chilometri incolmabili che ci separano e che ci nutrono ancora, e che fioriscono supremi tra i bui violenti del nostro evitarci. Attendimi, attendimi ancora solo per un po', o carta disperata... L'enorme lampada che di notte veglia su te, o carta di segni imperatori, di giorno si sostituisce al sole che ti brucia ogni centimetro, ogni porzione di corpo disteso ai venti di tempeste e alle supreme fantasie dolenti, o carta mia amata, carta innamorata... E mi stordisce questa mia luce e la tua frequenza che nausea i sensi e le logiche mentali, con tutto quel marasma indiavolato di caos e viuzze, con le linee precisissime e le spirali spezzate, coi lemmi ammaccati e le nature frammentate da allegrie infantili e orgasmi impuberi, da spasmi volgari e steppe primordiali, in cui ogni decimetro di senso incontrollato si accoppia ai desideri più reconditi di noi, amanti ai margini lontani, lontanissimi, fornicando incastrati ai bordi di una mappa surreale. O carta innamorata, che fai esplodere verso le irraggiungibili altezze del mio mondo, le cifre multiformi e le lettere al rovescio, i numeri sgargianti e i mozziconi di segni e parole tra i disegni illogici e le architetture interiori, tra le viscere sgraziate e gli indicibili segreti della mia stracolma esistenza. O carta amata, che scaldi le nevi del mio incedere violento, tra le silenziose strade dei paesi più remoti e le voragini improvvise in cui si racchiudono le chiavi del mio sragionare tra i sentimenti arsi dal nulla e le proiezioni bambine e gli instancabili viaggi assolati e isolati da te, o carta mia amata, carta innamorata...

da Catalogo d'amore